DEVI STARE PER SEMPRE CON ME. Sembra il sequel di Misery non deve morire e invece è la vita di tutti i giorni tra persone non solo normali, sin troppo normali. Voi ci credete alla storia di passare l’intera vita con una persona sola, dopo che la si è scelta (ma poi, la si è davvero scelta o ci ha scelti)? Di potere avvicinarsi insieme alla vecchiaia e superarla pure? Io ci credo. Nonostante io stessa sia parte di una generazione che ha conosciuto il divorzio, che si è stancata di tutto, che a cinquant’anni ancora sta pensando se fare o no un figlio, continuo ad attaccarmi a quel barlume di intenzione di trascorrere tutta la mia vita con la persona che amo. Sarà difficile? Sì, moltissimo. Ma l’equazione si risolve facilissimamente: come, quando, davvero è possibile? Sì, se anche l’altro lo vuole. Gli abitanti delle generazioni precedenti semplicemente si amavano (alcuni nemmeno quello) e si sposavano per sempre, e nessuno dei due nella coppia avrebbe mai pensato di terminare la relazione fosse costato ciò che fosse costato. Dunque il trucco è solo uno: sapere che l’altro non ci lascerà mai. Allora nemmeno io lo lascerò, intesi.
È necessaria la sicurezza di avere l’altro. Questa corrisponderà, si badi bene, a molta noia, a consapevolezze quali “basta, non ce la faccio più”, “questa volta lo lascio”, “per me è ormai una sorella” che non prenderanno mai forma né concretezza, a scenari da Sandra e Raimondo (“che noia che barba, che barba che noia”). Sarà facile, se non certo, un tradimento, quando non più di uno, ma la coppia resisterà fino alla fine poiché entrambi hanno deciso di stare insieme per sempre e di vivere di questa certezza. E non per la formula “finché morte non ci separi”, ma per l’importanza di sapersi al sicuro in un mentale eterno.
Non che lasciarsi sposti quella sicurezza: lo fa solo psicologicamente. In realtà, spesso lasciarsi è un toccasana che rende tutto molto più semplice. Ma lasciarsi è complesso, è impossibile, lasciarsi significa immaginare di dover affrontare non solo i giorni e i mesi successivi da soli, senza l’altro solito, ma tutti gli anni a venire, con la paura di invecchiare da soli, di non avere più nessuno accanto, né figli perché non se ne sono fatti né altro, finire, se ci sono soldi, in una RSA, o essere completamente abbandonati. Perché spesso è proprio questo lo scenario che si prospetta a chi è lasciato o deve lasciare dopo aver investito molto in una storia, un futuro tragico senza palliativo.
Io ho sempre creduto allo stare insieme per sempre, eppure ancora non è trascorso il mio per sempre con una persona sola. Crederci non è come farlo avverare, ma che anche solo io lo pensi, forse, e dico forse, potrebbe portare l’altra persona a volerlo quanto me. In tal caso prometto di comportarmi bene anche nei periodi più brutti che ci troveremo a vivere, perché sì, ce ne saranno molti.
Romina Ciuffa, 29 aprile 2025
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