LA REGOLA DEL BACIO

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LA REGOLA DEL BACIO. Se non ti bacia in bocca e con la lingua la storia è finita. Potresti andare avanti comunque per molto tempo, l’amore forse c’è ancora (è da vedere, non da dare per scontato) ma va sperimentato, comprovato, messo alla prova. Se ti sta bene così, puoi lasciar correre anche per anni in una relazione di pura fraternità (nella quale, probabilmente, uno dei due tradirà), ma per sentire quanto amore c’è il trucco è uno solo: quanti baci in bocca si danno e quali, quantità e qualità.

Questa prova del nove è universale. In ogni coppia arriva quel momento in cui i baci non sono più la cosa essenziale e nemmeno una cosa rilevante, ma non ti mettere in questa situazione, non arrivarci, se ci arrivi cambia le cose o lascia. Senza voltarti indietro. E il sesso, il sesso c’è? Quello che poi dovrebbe essere chiamato amore, “Fare l’amore” e non “scopare” o “fare sesso” o “trombare” o tutte le volgarità del mondo: innanzitutto vediamo se c’è il fare l’amore. C’è? Probabilmente no, e se c’è è di una noia mortale, perché se non si sente la voglia di darsi baci in bocca figuriamoci quella di congiungersi carnalmente. È evidente che se si fa è un po’ per esigenza fisiologica, un po’ per senso di colpa, un po’ per non rendere l’altro tuo fraterno amico. Non vale contare qualche “bottarella” qua e là.

Idem per il sesso: ce ne fosse, l’amore potrebbe ancora mettersi in dubbio ma con una certezza, che la parte fisica (non fisiologica, esattamente fisica) è rimasta e si sta bene insieme nonostante sia solo sesso. Se c’è solo sesso la storia non è finita del tutto, ma andrà verificato, attraverso la regola del bacio, quanto amore è rimasto. Altrimenti il solosesso non vale, diventa un punto sprecato, per carità ottimo allenamento, esercizio fisico, piacere se accade, ma non altro. Farà rinsecchire ancora di più il rapporto perché, se durante il sesso non si sente amore, alla fine del sesso si sta anche peggio. Parlo di chi si fa questa domanda: ci amiamo ancora? 

Perché ci sono molti che rimangono insieme solo per rimanere insieme, la funzionalità è esattamente nella cosa intrinseca, senza giri di parole. Comincia ad annotare dentro di te le volte in cui si mette a letto con il telefonino, in cui non ti abbraccia, in cui la parte sua è la sua e la tua è la tua, in cui non ti si mette addosso anche solo per dormire. E poi applica la regola del bacio: se non ti bacia più, se dimentica di farlo, se ti dà in caso bacetti sulla fronte, se non tira fuori la lingua, stop. Non ci pensare, prendi l’ascia e lascia. Vuoi confrontarti con il tuo partner? Benissimo. Periodo di prova? Anche meglio. Dopo qualche tempo, si tornerà esattamente al punto di partenza, come in un esecrante gioco dell’oca. 

Romina Ciuffa, 27 aprile 2025

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